“Break the rules and you go to prison, break the prison rules and you go to Alcatraz.”

Alcatraz è un’isola situata nella baia di San Francisco, (California, negli Stati Uniti), famosa perchè ex sede dell’omonimo carcere di massima sicurezza. L’isola di Alcatraz (in spagnolo significa “pellicano”) è così chiamata perchè vi erano molti pellicani sull’isola. È da sempre soprannominata The Rock (ovvero “la roccia”), poichè un’alta percentuale dell’isola è costituita da roccia. È stata anche soprannominata The Bastion (ovvero “La Fortezza”), poichè sembrava impossibile ipotizzare una fuga. (fonte: Wikipedia).

Attorno al 1850, la corsa all’oro in California attirò molte navi nella Baia di San Francisco, rendendo necessaria la costruzione di un faro, che fu completato sull’isola nel 1853. Nel 1909 fu abbattuto per fare posto ad una prigione e al suo posto ne venne costruito un secondo in un’altra parte dell’isola. Fin dal 1850, l’isola di Alcatraz fu adibita a scopi militari; nel 1933 divenne prima una prigione militare e successivamente, nell’agosto1934, un carcere federale di massima sicurezza. Ma nel 1963 il carcere venne chiuso, a causa degli elevati costi che lo caratterizzavano, visto che era necessario trasportare sull’isola ogni bene necessario (cibo, vestiti, acqua potabile ecc.), tanto che i politici statunitensi arrivarono a sostenere che sarebbe costato meno mantenere ogni detenuto nell’hotel più lussuoso di New York piuttosto che mantenerlo ad Alcatraz. Qualche decina di anni più tardi, Alcatraz fu aperta al pubblico per visite guidate ed oggi è gestita dal National Park Service e fa parte della Golden Gate National Recreation Area. (fonte: Wikipedia).

Il carcere di Alcatraz è comunemente noto per l’estrema rigidità con cui erano trattati i detenuti. Chi veniva mandato ad Alcatraz era solitamente considerato estremamente pericoloso o aveva già tentato la fuga da altre prigioni. I carcerati erano costretti a scontare la loro pena in una cella singola, dalle dimensioni particolarmente ridotte. Le mancanze disciplinari venivano punite con la reclusione al buio e al freddo nelle celle d’isolamento. A differenza di altre carceri, la possibilità di lavorare non era concessa a tutti, ma era un diritto che ci si doveva guadagnare con la disciplina e rispettando le regole della prigione. Va sottolineato, però, che per la totale impossibilità di controllare e gestire i prigionieri nel momento del pranzo, il cibo era nel complesso sempre di ottima qualità, a differenza di quello di altre carceri statunitensi. Si era, infatti, pensato che un vitto migliore avrebbe contribuito ad evitare disordini al momento della distribuzione del cibo. Un’eventuale possibile rivolta nel refettorio avrebbe potuto, in effetti, significare la morte sicura del personale di guardia, a causa del gas che sarebbe stato sprigionato per sedarla (durante i pasti tutti i prigionieri venivano radunati in un solo stanzone, sotto la sorveglianza di appena due o tre secondini). In linea di massima, nonostante le regole severissime e le 23 ore passate in cella per i non lavoratori (19 per chi, invece, lavorava), ad Alcatraz si cercò sempre di non creare il malcontento tra i detenuti, come invece spesso avveniva nelle altre carceri, a causa soprattutto dei soprusi nei confronti dei prigionieri da parte del personale addetto alla sorveglianza. La scrittrice inglese J.K. Rowling (autrice della saga di Harry Potter), si è probabilmente ispirata ad Alcatraz per creare la prigione di Azkaban. (fonte: Wikipedia).